Cominciai a procurarmi sussidi didattici che preparavano alla lettura, prima i segni poi la lettura, i fogli con mille lettere scorrevano con centinaia di disegni su cui primeggiava sempre il disegno di un bimbo che non aveva orecchie, ne occhi ne bicca, un bimbo con le braccia lunghissime senza corpo e con alle estremità su piccoli fiori che simboleggiavano le mani e i piedi. Dovevo dargli le orecchie per ascoltare, una bocca per parlare, occhi per vedere ma come ? Presi dei grandi fogli li misi sul pavimento vi adagiai Riccardo e ne disegnai la sagoma, l'attaccai al muro ed insieme disegnammo una bocca un naso due grandi orecchie e dei capelli molto irti.
Immaginate che strano disegno, ma, no affatto che splendide orecchie che occhi sognanti sul mondo, occhi che non vedevano perché non avevano pupille e una bocca tondeggiante perché non aveva voce.
Lavorai su quella sagoma per tantissimo tempo finché il bimbo non disegno le pupille,le palpebre,le ciglia e la orecchie che intanto erano diventate più piccole.